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Cerchio Firenze 77

 

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Parlare di medianità e parapsicologia in Italia significa parlare del Cerchio Firenze 77.
Ma che cos’è il Cerchio di Firenze 77?
E' una realtà nata e cresciuta attorno al medium Roberto Setti (1930 – 1984)
che a Firenze dal 1946 al 1984 è entrato in contatto con numerose entità attraverso
la trance profonda e la telescrittura.

Le sedute spiritiche guidate da Setti hanno raccolto un numero sempre crescente di interessati
anche se da parte di Setti e degli organizzatori degli incontri non c’è mai stata volontà o desiderio
di fare proseliti. Sebbene il numero delle persone intervenute aumentasse ad ogni seduta, gli intenti
che animavano gli incontri non sono mai cambiati e le persone che accorrevano sempre più numerose
lo facevano per ascoltare Roberto e gli spiriti – presto definiti Maestri - che entravano in contatto con lui.

Con la morte del sensitivo, nel 1984, sono cessate le comunicazioni ma il Cerchio di Firenze è una realtà
ancora viva. In alcune regioni d’Italia sono nati gruppi di studio spontanei che raccolgono persone
interessate ad esoterismo e medianità. Nella stessa Firenze si svolgono periodicamente incontri per
ascoltare le registrazioni audio delle sedute con Setti commentate da testimoni che a queste avevano
assistito.

Ancora oggi gli intenti del Cerchio non sono cambiati ed è più facile dire che cosa NON è il Cerchio Firenze:
non è un’organizzazione, né un’associazione e non è una setta. Non ha sottoscrittori, affiliati o soci.
Fanno parte del Cerchio tutti coloro che ascoltano o leggono le comunicazioni medianiche e
liberamente le commentano
. Non ci sono rappresentanti ufficiali del Cerchio perché ne fanno parte
indistintamente tutti coloro che sono convinti dei concetti e delle verità portate attraverso le voci dei Maestri.

Il medium Roberto Setti, con le sue qualità e la sua vita semplice, ha reso possibile comunicare
gli insegnamenti dei Maestri a chiunque è interessato all’ascolto.
Le capacità medianiche di Roberto si sono manifestate per caso nel ’46, quando la madre ha
proposto una seduta spiritica per mettersi in contatto con il fratello Ruggero morto all’improvviso
poco tempo prima. Il medium comunicava con il fratello, ma ben presto riceveva messaggi
dettati per trance e incorporazione da un gruppo di entità più vasto
(Kempis, Dali, Lilli, François, Teresa, etc.).

Tali messaggi erano di grande valore filosofico ed esoterico e sono stati poi raccolti in 8 volumi
a partire dal 1977 Dai mondi invisibili (1977), Oltre l’illusione (1978), Per un mondo migliore (1981),
Le grandi verità ricercate dall’uomo (1982), La voce dell’ignoto (1983), Oltre il silenzio (1984),
Maestro, perché? (1985) e La Fonte preziosa (1987) Il Dizionario del Cerchio Firenze 77 (1988).
Nel corso degli anni Novanta furono poi pubblicati i volumi a cura della Scuola del Cerchio Firenze 77:
Conosci te stesso (1990), Il libro di François (1996), Essere e divenire (1998).
L’ultimo in ordine di tempo è Il fenomeno medianico del Cerchio Firenze 77 (2010) a cura di Loreno Landi,
che per 25 anni partecipò alle sedute del Cerchio.
Gocce di saggezza (1990) contiene invece una parte della corrispondenza di Roberto Setti
con amici e lettori, pagine raccolte e curate dalla sorella Luciana Campani Setti.
Il libro di Nella Bonora, Con amore per amore (1990) riporta la testimonianza dell’attrice e
doppiatrice, anch’ella partecipante storica delle sedute del Cerchio.
Nel corso di quarant’anni le pubblicazioni del Cerchio Firenze sono state ristampate innumerevoli
volte e hanno così raggiunto un pubblico ampio ed appassionato ai temi di spiritualità e esoterismo.

Come sostiene il Professor Giulio Cogni, nell’introduzione a Oltre l’illusione:
“Le pagine che vengono fuori da queste lezioni pronunciate in fluente esposizione quasi senza
pentimenti né errori, sono spesso molto belle e di una profondità che attende di essere
debitamente apprezzata. Svolgono una visione del mondo che è sostanzialmente quella stessa
del pensiero orientale, giungendo alle conclusioni più alte, quali si trovano nell’Advaita Vedanta,
o Vedanta non duale, di Shankara.
In questo senso è come se un pensatore venisse ogni volta da ambiente indiano o buddhista
a svolgere una lezione, senza richiami alla terminologia sanscrita, in linguaggio occidentale
e talvolta cristiano.”

I messaggi dei Maestri hanno tutti il fine di emancipare l'uomo dalla propria ignoranza,
dalla paura dell'ignoto, dall'erronea visione di se stesso al centro di una realtà caotica e,
apparentemente, senza scopo.
Nelle comunicazioni delle entità contattate dal Cerchio è racchiusa la possibilità di ritrovare
il senso di quello che siamo e di ciò che facciamo comprendendo l'importanza del presente,
e perciò della nostra attuale esistenza.

Durante le sedute medianiche, oltre alla trance, si verificavano apporti (apparizione di oggetti),
fenomeni luminosi, levitazioni del tavolo, manifestazioni ectoplasmatiche e
il numero degli interessati, dei curiosi o semplicemente di coloro che cercavano spunti
per una crescita interiore, si moltiplicava esponenzialmente.
Il nome fa riferimento alla grandezza del Cerchio (parola di 7 lettere), a Firenze, città da cui
tutto ha avuto inizio (anch’essa parola di 7 lettere) e 77, perché due sette
formano il cognome del medium.

Ad oggi il Cerchio Firenze 77 è una realtà ancora viva che si è adattato al terzo millennio:
ha una pagina Facebook molto seguita in cui vengono veicolati gli insegnamenti dei Maestri
ed è animata regolarmente da riunioni e discussioni.


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