Oggetti alla rinfusa. Potrebbe essere il titolo di un film e invece spesso è semplicemente la condizione cronica in cui versano i nostri armadi, gli scaffali, il soggiorno e la scrivania, per non parlare del bagno, della cucina e delle zone di passaggio, straripanti oggetti che non usiamo.
Però non vogliamo separarcene.
No, perché potrebbero essere utili non si sa mai, magari prima o poi servono.
Le scuse si sommano come gli oggetti attorno a noi.
Oppure si tratta di ricordi ai quali abbiamo conferito ad interim il diritto all'esistenza inutile e allora eccoli li, ad ingombrare spazio dalla notte del tempo infinito.

Riflettiamo. Nel vero senso della parola perché quel disordine che ci circonda, fatta di troppe cianfrusaglie pronte a sottrarre
spazio vitale a noi e alla nostra casa, è in realtà solo un riflesso.

La confusione che ci circonda non inizia da lì.
Da dove arriva questa tendenza all'accumulo e l'incapacità di capire cosa è importante e cosa non lo è?
In alcuni casi accumulare può diventare una vera patologia, di cui più spesso soffrono nei paesi anglofoni.

In inglese si chiama clutter, noi lo traduciamo come fardello.

Un fardello disordinato che siamo bravi a materializzare senza nemmeno accorgercene.
Perchè? Perché quel fardello che ci circonda in realtà si nasconde dentro noi stessi.

È il fardello interiore che siamo abilissimi a ricreare fuori, in casa, in ufficio, dentro l'auto.
Un fardello ingombrante che non permette al nuovo di entrare.
Neppure permette il sano ricircolo delle energie positive nella casa, come insegnano le filosofie orientali del Feng Shui cinese e del Vastu induista.

Disordine, un mobile troppo grande che soffoca l'ingresso in camera, cumuli di libri e giornali che prendono polvere, oggetti vari che invadono i ripiani sottraendo spazio di azione.

Eppure in questo spazio ci viviamo.

Allora, che fare?

Intanto potremmo conoscere il declutter, l'arte di fare spazio.
Ci accorgeremo che ripulire e mettere ordine fuori sarà l'inizio di una vera e propria trasformazione interiore.

Imparare l'arte di come fare decluttering ci porta a ristabilire un sano equilibrio interiore e negli spazi della nostra vita.

A volte basta davvero poco. È il modo in cui osserviamo la nostra esistenza e ciò che ci circonda a fare la differenza.

Di cosa abbiamo davvero bisogno?
In realtà di poche cose, ma quelle poche cose devono essere in armonia.

E' fondamentale la prima sensazione che un ambiente restituisce.
L'armonia che percepiamo arriva dalla sapiente alternanza del pieno e del vuoto, della vitalità dei colori, della giusta quantità di luce.
Anche il decluttering segue i principi del Feng Shui: ecco allora che scegliamo in modo preciso gli accostamenti dei colori, l'abbinamento dei materiali, i punti luce, la disposizione dei mobili, gli spazi in cui mettiamo le piante.
Se non percepiamo armonia, allora dobbiamo individuare cosa non va e poi trasformarlo in modo positivo.

La casa dice tutto di noi e ogni ambiente è collegato a livello energetico a un ambito specifico della vita.
Ad esempio la cantina è collegata al nostro passato, la soffitta invece al nostro futuro.
Dall’ingresso entriamo fisicamente ma è anche la porta d'entrata dell'energia vitale che poi fluisce negli altri ambienti:
è per questo che un ingresso intasato di oggetti è un ostacolo al libero scorrere dell'armonia in casa.
Il salone è il punto centrale dell'abitazione, è qui che trascorriamo molto tempo, riceviamo i nostri cari.
A livello energetico il salone è legato alla relazione col mondo esterno e alla mente cosciente.

E la cucina? La cucina è un luogo speciale in cui trascorriamo tempo e soprattutto svolgiamo un compito fondamentale:
prepariamo il cibo per noi e per coloro che amiamo.

Una cucina ben organizzata e pulita ci facilita i compiti e rende accogliente e creativo il tempo che vi trascorriamo.

Vuoi approfondire come fare decluttering ?
Per conoscere l'arte di fare spazio e vivere in armonia sfoglia le letture che abbiamo selezionato: