Skip to main content
EdMed 21 400x80Ermes 21Arkeios 21Studio 21
Ordine minimo di 25 euro. A casa riceverai solo libri senza costi di spedizione 

Blog

Medicina Omeopatica Cos'è

Sono circa 15 milioni gli italiani che hanno scelto di curarsi con la medicina omeopatica.
Eppure in molti ancora credono che si tratti di acqua fresca e si chiedono l'omeopatia cos'è e cosa cura.
Vale la pena allora approfondire come l'omeopatia funziona, e conoscere meglio la medicina dolce e naturale forse più diffusa tra le pratiche comunemente definite medicine complementari.
L'omeopatia si basa su una visione olistica del paziente, osservato nella sua totalità fisica psichica emozionale e inquadrato sulla base delle sue caratteristiche attraverso i principi della semeiotica, cioè l’esame clinico del malato e dei differenti segni mediante osservazione e ispezione, palpazione e auscultazione. Così, indipendentemente dalla patologia, i rimedi omeopatici sono scelti dal medico sulla base dell’inquadramento costituzionale e psichico dei pazienti.

La nascita dell'omeopatia risale alla seconda metà del Settecento dall'intuizione del medico tedesco Samuel Hahnemann (1755 – 1843). Il dottor Hahnemann aveva fatto tesoro di una osservazione diretta sugli scortecciatori degli alberi di china.
Queste persone avevano febbri e sintomi che ricordavano la malaria ma poi non sviluppavano la malattia.

Semplice casualità? Forse no.

L'osservazione di Hahnemann evocava una delle leggi di Ippocrate Similia similibus curantur, i simili si curano con i simili. Le piccole dosi di china che gli scortecciatori assumevano lavorando, potevano fare la differenza sulla loro risposta alla malattia. Hahnemann decide di provare su se stesso gli effetti del chinino in piccole dosi e conferma la sua intuizione.
Il medico tedesco delinea così i principi cardine della sua scoperta e contenuti nel nome stesso: il termine omeopatia è
composto dal greco omoios simile, e pathos malattia.
E allora non c'è dubbio, questa è la scienza che cura seguendo la legge dei simili, una medicina naturale che prende le sue componenti dal regno animale, minerale e vegetale ma sempre in dosi piccole, fino ad arrivare a dosi infinitesimali.

Tutto è veleno, e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto” prescriveva Paracelso molti secoli prima in occidente.
Proprio così, spiega il prof. Osvaldo Sponzilli nel suo saggio Quarant'anni di acqua frescail rimedio omeopatico, contrariamente a qualsiasi spiegazione razionale più è diluito e più è forte. Tutto sembra dipendere non solo dalla diluizione, ma soprattutto dalla dinamizzazione.”

Per comprendere la dinamizzazione, torniamo a Paracelso e ai suoi seguaci: si tratta di un
procedimento alchemico di scuotimento violento – almeno cento scosse - che dinamizza il livello energetico degli elementi selezionati e diluiti in acqua.
Samuel Hahnemann con la sua formulazione e diluizioni ha istituito in omeopatia la scala centesimale, “cioè 1 ml di sostanza su 99 ml di solvente per fare la prima CH. In questa scala di diluizione, dopo la 12CH, cioè dodici passaggi con 100 per 12 dinamizzazioni, non è possibile trovare molecole chimiche di materia.” Semplicemente, un segnale non chimico ma comunque specifico viene percepito dal paziente attraverso l'assunzione del rimedio omeopatico.

Attraverso tali principi il medico omeopata mira a eliminare le cause della patologia e a ripristinare nel paziente un processo di auto regolazione e guarigione.

Ancora oggi l' Omeopatia funziona mediante i principi sperimentati dal suo scopritore.
La ricerca però non si è mai fermata.
Negli ultimi anni sempre più spesso si sente parlare di medicina integrata, laddove al paziente viene proposta la terapia migliore integrando cure provenienti da discipline mediche complementari. Gli stessi medici omeopati sanno che, a seconda dei casi e delle risposte dei pazienti, la cura omeopatica può essere complementare a farmaci provenienti dalla sfera medica allopatica.
Nonostante i riscontri, molte crociate nel tempo sono state sostenute nei confronti dei principi omeopatici. Resta il fatto che milioni di persone nel nostro paese e in tutto il mondo ogni anno si curano con soddisfazione attraverso la medicina omeopatica e insospettabili nomi sono tra questi. La famiglia reale inglese ne è da sempre sostenitrice e fruitrice. Anche la due volte premio Nobel Madame Curie è stata fautrice dell'omeopatia assieme al marito. Altri scienziati e personaggi illustri hanno da sempre scelto cure omeopatiche.

A livello mondiale sono innumerevoli gli studi che da anni trovano riscontri sull’omeopatia ma la scienza ufficiale manca di considerazione non nutrendo interesse alcuno ad investire nel settore.
Come muoversi allora? Di certo sempre considerando le fonti e gli interessi.
Follow the money” per usare un adagio caro della stampa anglosassone, segui il denaro.
Come riporta il prof. Sponzilli nel suo saggio “i media hanno dato evidenza, nel 2014 prima e nel 2015 poi, a una revisione di studi sull’omeopatia effettuata dall’australiano National Health and Medical Research Council (NHMRC), che decretava la morte dell’omeopatia. Si trattava di studi anche molto vecchi, diversi dei quali non erano stati pubblicati in precedenza su alcuna rivista scientifica. Si apprese poi che il professor Peter Brooks, presidente del comitato del NHMRC, aveva omesso di dichiarare che era membro del gruppo di pressione anti-omeopatia Friends of Science in Medicine (Amici della Scienza in Medicina).”

A chi credere allora? Sicuramente al buon senso.

Ti interessa approfondire l'argomento? Sfoglia i libri che abbiamo selezionato sull'omeopatia:

 

Ordine minimo di 25 euro. A casa riceverai solo libri senza costi di spedizione EdMed PayPal