Esoterismo Occidentale
Cosa hanno in comune Ermete Trismegisto, i misteri orfici, Helena Petrovna Blavatsky, i Templari, Massimo Scaligero, Dion Fortune? Insieme a molti altri studiosi e dottrine fanno parte della tradizione esoterica occidentale
Il percorso rintracciabile attraverso l'esoterismo occidentale è vecchio quanto l’uomo
e variegato nel tempo e nelle culture.
Per questo le dottrine esoteriche occidentali si sono influenzate a vicenda.
Restando nel solo bacino del Mediterraneo, i primi segni di dottrina spirituale a
carattere esoterico li ritroviamo nell’antico Egitto.
Nessuna forma culturale e religiosa è tanto conosciuta quanto quella dell’Egitto dei Faraoni
pur restando al tempo stesso oscura.
Possediamo migliaia di documenti appartenenti all'esoterismo egizio – tra papiri, stele e tombe –
che custodiscono descrizioni minuziose di cerimonie e rituali, tuttavia il senso profondo
resta per lo più avvolto nel mistero.
A questa tradizione appartiene quello che viene considerato il libro di esoterismo
per eccellenza, Il Libro dei Morti, una raccolta di papiri contenenti preghiere, incantesimi,
mistiche rituali e formule purificatrici, rivolti agli adepti e incisi su sarcofagi e stele funebri.
Le teologie egizie hanno ampiamente ispirato l’esoterismo cristiano primitivo.
Fin dai primi esordi del Cristianesimo e nel corso dei primi secoli è infatti possibile
rintracciare l’esistenza di dottrine esoteriche.
La loro origine, oltre all’influenza egiziana, va ricercata nel suo immediato retroterra culturale,
il giudaismo del I secolo.
Le tradizioni dell’esoterismo cristiano furono adottate e sviluppate dagli gnostici.
Al tempo stesso, alcuni aspetti dell’esoterismo gnostico possono essere compresi
solo in funzione del misticismo ebraico e dei Misteri di Eleusi.
Lo Gnosticismo è quindi tra gli esoterismi più difficili poiché esistono varie correnti
date da diversi movimenti mistici, anche molto differenti tra loro, e anche perché
non restano testimonianze dirette (come accade per la maggior parte delle varie tradizioni).
Lo Gnosticismo è stato una sorta di grande corrente in seno al Mediterraneo:
nato nell’Asia preconsolare che trascinava i culti dei misteri greci asiatici, romani ed egiziani
in una tumultuosa sintesi, l’esoterismo gnostico è stato per molto tempo
diretto concorrente del Cristianesimo.
Per questo venne ferocemente combattuto dagli autori cristiani e, già prima della fine del II secolo,
le tradizioni esoteriche furono messe in sordina, le loro tracce confuse e contrastate dai Padri della Chiesa.
Ci penserà Costantino a proibire tutti i culti misterici, sia di Mithra che di Bacco,
e le sue prescrizioni saranno poi seguite dai successori Valentino, nel 372,
Teodosio nel 381 e Teodosio II, nel 450.
Per quanto riguarda l’esoterismo ebraico va detto che, in Occidente almeno,
è uno dei rari esempi di misticismo formatosi all’interno di un gruppo religioso che è poi
stato ampiamente accettato dal sistema religioso stesso.
Per citare Jean Marquès-Rivière, “il termine cabala, che in ebraico vuol dire tradizione ricevuta,
indica che questa materia esoterica è considerata dai rabbini come un insegnamento tradizionale.
Consiste in una tradizione che risale ai tempi più antichi e il legislatore del popolo ebraico
ha ricevuto da Dio la legge scritta e anche la legge orale vale a dire sia la sua interpretazione talmudica
o legale sia quella mistica o cabalistica”.
Infatti la cabala è essenzialmente una legge orale codificata dal Talmud
(testo sacro dell’ebraismo base di tutti i codici della legge ebraica) e costituisce per forma
ed essenza un sapere destinato alla cerchia dei prescelti.
Rosacrociani e framassoneria: l'esoterismo e i suoi simboli
Percorrendo ancora l’Occidente attraverso alcune delle più significative tradizioni esoteriche
ci imbattiamo nell’esoterismo massonico e nei Rosacroce.
L’esistenza di una confraternita detta dei Rosacroce è attestata fin dal 1250.
Scopo della Rosacroce era la distruzione della Roma cattolica al fine di attuare una
profonda riforma.
La decadenza morale della cristianità era infatti segnata dallo sfarzo delle corti pontificie
e dalle lotte per il potere tra le grandi famiglie.
I rosacrociani volevano rinnovare la mentalità religiosa che li circondava
e rendere più coerente la condotta di vita degli ambienti ecclesiastici dell’epoca.
Tra i Rosacroce è annoverato Francis Bacon, che ritroveremo tra i precursori
della frammassoneria speculativa.
Il suo libro Nova Atlantis è infatti intriso di quei simboli massonici – sole, luna, squadra,
il delta sacro – impiegati dalle Corporazioni prima del XVII secolo.
Questo potrebbe essere l’anello di collegamento tra l’Ermetismo e le Società Filosofiche
da un lato e la Massoneria corporativa dall’altro.
La Massoneria riprende e continua l’esoterismo dei Rosacroce:
l’utilizzo degli stessi simboli ne è una prova.
Il legame è visibile nel pellicano che si apre il petto per nutrire i piccoli o nei
tre punti massonici o nelle “parole” corporative.
Esoterismo e Massoneria cambiano invece la preoccupazione ermetica
e alchemica dei rosacrociani: dal linguaggio dei “soffiatori” alchemici, tipico rosacrociano,
si passa al linguaggio dell’Architettura e della Costruzione.
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