Il libro è senza dubbio, dopo L’unità trascendente delle religioni, il testo più
importante per avvicinarsi seriamente al pensiero di Frithjof Schuon.
Contiene dei capitoli di natura prettamente “filosofica” che aiuteranno il lettore
incline a soddisfare il suo legittimo bisogno di logica a orientarsi in questa
“Torre di Babele” che è il pensiero moderno.
Con la pubblicazione di Logica e Trascendenza, l’opera scritta di Schuon
assume una dimensione nuova. Opera “radicale”, dirà Jean Borella nel suo
eccellente commento all’opera schuoniana, che riassume nel suo titolo stesso
il primato dato da Schuon all’intelligenza e alla gnosi.
Forse per la prima volta il metafisico manifesta qui l’estensione della sua
dialettica e s’impegna in una critica metodica delle basi della filosofia classica
e moderna, mentre elabora un’ottima epistemologia tradizionale che
svilupperà ancor più nei suoi libri futuri.