Un messaggio Sufi sull'amore, l'armonia e la bellezza.
Il volume raccoglie discorsi estemporanei dell’Autore degli anni 1918/1920.
Essi abbracciano riflessioni di tipo mistico, filosofico e religioso; ma anche di tipo
pratico, poiché tali principi vanno applicati nella vita quotidiana, se li accettiamo e
se crediamo in essi. Eccone alcuni esempi: – Quel che cerchiamo nella vita, dobbiamo
concederlo agli altri; se è la gentilezza, concedetela; se è la bontà, concedetela; se è la
solidarietà; concedetela. Il segreto della felicità consiste in questo. – Noi esseri umani
amiamo alcuni, proviamo avversione per altri; consideriamo uno degno di molta stima,
un altro di nessuna. Per Dio, invece, tutti sono la sua creazione. Dio è amore, e ha
creato l’uomo per amore. Egli è pertanto colui che ama e insieme l’oggetto dell’amore. –
Tutte le religioni derivano da una sola religione: quella della Natura. La natura insegna
ad ogni anima ad adorare Dio in un modo o in un altro, nella forma più adatta a
ciascuno. Non importa il modo in cui una persona adora la divinità: importa soltanto la
sincerità con cui lo fa; ciò che importa è che il cuore di chi adora sia puro e che la mente
sia in contatto con Dio. Dopo aver letto l'opera si capirà che in questo giardino
meraviglioso che è la Creazione, il roseto pieno di fiori e profumi, il giardino, il
giardiniere e i profumi sono la stessa cosa.