Testo che ci introduce ad una rivoluzionaria forma di
psicoterapia straordinariamente efficace nella cura interiore
dell’elaborazione del lutto.
La nuova tecnica della psicologia clinica è stata scoperta e poi
perfezionata dallo psicologo americano Allan Botkin per curare
il profondo dolore causato dal trauma per la perdita di una persona cara
Si chiama terapia IADC – acronimo di Induced After Death
Communication therapy – ed è la comunicazione con un proprio
caro dopo la sua morte grazie a uno stato indotto di recettività:
lo psicoterapeuta accompagna il paziente in uno stato di ricettività
mentale che consente l’esperienza di contatto e comunicazione
con il proprio caro deceduto.
Nell’arco di due sole sedute la nuova modalità terapeutica mira
ad essere una risorsa preziosa per curare pazienti in lutto grave e
complicato, come viene comunemente definito dai clinici il quadro
di lutto con blocco dell’elaborazione.
Attraverso l’esperienza di momentaneo contatto e comunicazione
con il proprio caro deceduto è possibile sapere che la persona amata
esiste ancora e ci è vicina, porle domande sul suo stato, attingere ai suoi
suggerimenti e alle sue valutazioni, risolvere questioni rimaste in sospeso.
L’Autore, medico psicologo e psicoterapeuta, ha sviluppato la
trattazione dell’opera esponendo lo stato dell’arte sulle ricerche di
rigore scientifico che hanno coinvolto medici e psicologi
nell'innovativa terapia.
Attraversando una pluralità di campi e discipline, l’Autore coniuga
dati empirici e riflessioni teoriche sulla possibilità della vita dopo la
morte, con proposte cliniche mirate a curare il dolore della perdita
anche e soprattutto attraverso l’evocazione di un’esperienza personale
di ricongiungimento con coloro che amiamo.
Attraverso la terapia IADC resta il dolore per la morte ma cambia
il modo in cui la perdita viene vissuta. Il trauma viene elaborato ed
il dolore non è più solo distruttivo e annichilente.
L’esperienza terapeutica può favorire nel paziente un
processo di crescita personale.
Il crollo di senso della vita può tramutarsi nella costruzione di un
suo senso più profondo mirato alla radicale rilettura dell’evento
luttuoso e con essa l’acquisizione di una rinnovata serenità.
Spiega il medico e psicologo Claudio Lalla che la IADC terapia
può essere attuata da sola oppure integrata in un trattamento
psicoterapeutico più ampio, essere effettuata con persone che
hanno subito una perdita recente o con quanti l’hanno patita anni
e anni prima. I pazienti valutano l'esperienza.
Inoltre tale modalità d’intervento ha dimostrato di essere efficace
indipendentemente dall’essere credenti o meno.
La nuova edizione è arricchita da un nuovo sostanzioso capitolo.
“La descrizione delle esperienze di IADC che si trova nel libro
basa su robuste osservazioni cliniche, è illuminante ed emotivamente
potente. Trattazione brillante!”
DR. ALLAN BOTKIN scopritore della IADC therapy e autore di
Induced After Death Communication. A new therapy for healing
grief and trauma.
“Claudio Lalla ha ampiamente documentato la fenomenologia
multisensoriale delle esperienze di IADC dei suoi pazienti.
Ciò dà ancora più valore a questa seconda edizione del suo libro.”
DOTT.SSA JULIANE GRODHUES coordinatrice degli
psicoterapeuti IADC in Germania e in Europa
GUARDA LE PRESENTAZIONI DI QUESTO LIBRO
Indice libro
Introduzione
Capitolo 1 - Il lutto
Capitolo 2 - Le after death communication (ADC)
Capitolo 3 - Lo scetticismo dogmatico
Capitolo 4 - La natura della materia
Capitolo 5 - La natura della mente
Capitolo 6 - Sperimentazioni sulla natura della mente
Capitolo 7 - Altre forme di esperienza oltremondana
Capitolo 8 - Affrontare il lutto
Capitolo 9 - Ricongiungimenti
Epilogo
Appendici
Ringraziamenti
Bibliografia
Recensioni
Perdita e Ricongiungimento - Giornale dei Misteri