Col titolo “Julius Evola e lo spirituale nell’Arte” da un'idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Beatrice Avanzi e Giorgio Calcara, va in scena dal 14 maggio al 18 settembre la retrospettiva più importante dedicata al Barone alchimista, col maggior numero di dipinti ritrovati e riuniti (più di 50) e un notevole apparato documentale.
Il più grande riconoscimento a un Maestro che non ha mai voluto discepoli.
L’interesse riaccesosi sulla figura di Evola artista ha
riportato la sua opera pittorica alla ribalta della scena
e dei mercati internazionali, ma l’Autrice è stata la prima
ad applicare una seria metodologia scientifica nell’indagine
sulla pittura dell’artista- filosofo.
La studiosa romana non si è limitata a collocare Evola in quello straordinario scenario d’avanguardia che aprì
il XX secolo, ma ne ha evidenziato le peculiarità,
entrando nel solco pittorico dell’artista e offrendone
una lettura “magica”.
Il suo è un originale viaggio nell’iconologia di dipinti
poco noti, raccordati fra loro secondo un criterio che
tende a sottolineare una sorta di formula alchemica che
li descrive e li determina.
Una raccolta di bellissime immagini a colori completa
il libro consentendone la piena comprensione.
Leggi l'intervista all'autrice Elisabetta Valento su Julius Evola pittore
Indice libro
- Premessa di Elisabetta Valento e Giorgio Calcara
- Introduzione di Claudia Salaris
- I. Julius Evola & il Futurismo
- II. L’esperienza della guerra
- III. “A” dice, anche: Alchimia
- IV. L’interiore come paesaggio
- V. Collaborazione a Noi e pubblicazione di Arte astratta
- VI. II Dadaismo evoliano
- VII. La parola oscura
- VIII. 1920-21: Bleu: Mantova, Roma, Parigi
- IX. Ascesa e caduta di un dadaismo italiano: “Jazz-band Dada ball”
- X. Molti anni dopo…
- Bibliografia essenziale
- Indice dei nomi
- Appendice di Giorgio Calcara