Ne L'infanzia del mago e nelle altre fiabe raccolte nel presente volume, Hermann Hesse elabora un programma ben preciso: i parametri convenzionali della fiaba tradizionalmente intesa sono messi in discussione, mentre non viene meno il proposito consolatorio che è propriodi questo genere letterario. Il linguaggio poetico, la levità (più apparente che reale) dei temi, si intrecciano con il desiderio di ricercare nuovi valori morali: come scrive Giorgio Cusatelli nell'introduzione, "Hesse propone,spesso in termini ascetici, la via dell'esperienza individuale e dell'indagine solitaria che trovi alimento nella tutela e nello sviluppo totale della creatività".