La raccolta di profezie contenuta nel libro Dopo Nastradamus di Amadeus Voldben è un documento della più alta importanza. È certamente la prima e l'unica opera di questo genere che sia mai stata pubblicata. L'Autore vi ha riuniti vaticini provenienti dalle più diverse fonti, permettendone un efficace e significativo confronto dal quale appare evidente la realtà futura nelle sue grandi linee.
Quest'opera illumina con chiarezza su ciò che dovrà avvenire alla fine di questa generazione adamitica. Comprende quanto è scritto sul Kali-yuga negli antichi Veda, ed inoltre l'opera profetica di Gioacchino da Fiore i vaticini di santi e veggenti, astrologi e indovini, le profezie di S. Malachia sulla fine del papato e numerose comunicazioni profetico-ispirative. Oltre alle profezie dell'Apocalisse e dei Vangeli, il libro riporta anche quelle importanti di La Salette, Garabandal, San Damiano, Borup, e quelle tanto gelosamente custodite del Segreto di Fatima. Tutte sono di estrema attualità, perché si riferiscono agli ultimi trent'anni di questo secolo.
In tutte le profezie riportate si nota una importante concordanza. Vi sarà il duello apocalittico tra le forze antagoniste che segnerà la conclusione dell'epoca travagliata che stiamo vivendo. La battaglia sarà terribile: guerre, rivolte, sconvolgimenti, cataclismi. La lotta finale tra le due forze opposte non sarà tanto tra una nazione e l'altra, ma piuttosto il misterioso conflitto tra le tenebre e la luce, a conclusione della presente Era.
Unico conforto tra tante terribili prospettive, è il pensiero che è alle soglie l'avvento di un'umanità migliore, fatta di uomini più giusti, che avranno finalmente come movente delle loro azioni non più il denaro e il sesso, come la società che sta per crollare, ma quello che fu predicato dal Cristo duemila anni fa: l'amore. Dopo il cataclisma di fuoco, che costituirà la fine del tempo presente, vi sarà un'epoca di pace ed avrà inizio un'Era felice.