Autobiografia di un Veggente.
Le affascinanti, coinvolgenti, spiritose "confessioni" del grande veggente austriaco Erik Jan Hanussen, che in questo suo libro rivela notevolissime doti di scrittore e racconta – in forma leggermente romanzata ma sempre aderente ai fatti – le vicende salienti della propria vita: l'avventurosa e divertente gioventù trascorsa esibendosi nei circhi equestri e nei cabaret spinto dalla passione di diventare un artista, la scoperta graduale e ogni giorno più stupefacente delle proprie eccezionali, ineguagliate doti paranormali, la fama giunta rapidamente, gli straordinari esperimenti nei teatri gremiti di spettatori, i contatti con la famiglia imperiale d'Austria che lo consultava regolarmente, il famoso processo di Leitmeritz, da cui Hanusse uscì in trionfo, col riconoscimento ufficiale della corte delle sue doti di veggenza: fatto mai capitato prima né dopo. Il tutto raccontato con humour, fantasia e suspense, con penna di autentico narratore. L'autobiografia si conclude col successo di Leitmeritz. Mancano gli ultimi due anni della sua vita, gli anni tragici, quelli dei contatti con gli uomini politici e soprattutto con Hitler. Questi anni sono narrati nella Prefazione di Paola Giovetti, sulla base di testimonianze dell'epoca e dei ricordi della figlia Erika.