Il Kensho è lo sguardo che trasforma e rivela la vera natura di tutte le cose.
Nella pratica dello Zen, il Kensho è un'esperienza tanto cruciale da essere
paragonata al ritrovamento di un inesauribile tesoro che rivela le potenzialità,
esistenti in ogni momento, per raggiungere la consapevolezza pura, libera dalle
proiezioni dell'ego. Tra le opere Zen tradizionali vi sono un certo numero di
importanti testi incentrati sulle profonde sottigliezze di questo essenziale
risveglio Zen e sui metodi utilizzati per la sua realizzazione.
I brani scelti da Cleary sono estratti da: La retta spiegazione della vera mente,
del Maestro Zen coreano Chinul (1158-1210), concernente l'equilibrio necessario
per comprendere il Kensho collegandolo ai più vasti insegnamenti delle scritture
e dei trattati buddhisti. Numerose opere del Maestro Zen giapponese Hakuin
(1686-1769), i cui insegnamenti svelano le tecniche usate nel perfezionamento e
nell'applicazione del Kensho, e l'importanza di superare questa stessa esperienza
per applicare la visione interiore Zen a tutto l'agire umano. Il libro della
tranquillità, una raccolta di koan cinesi dei secoli XII e XIII, con chiose che
dimostrano la dimensione concreta di tale classica pratica.
Ogni brano è corredato da un'ampia nota introduttiva e da un dettagliato
commento del traduttore che aiutano il lettore a capire il vero significato di
questa fondamentale esperienza Zen.