Nel libro Dieci Storie Zen il linguaggio di Osho è semplice, pieno, e offre
continuamente spazio alla meditazione, più che al significato.
Ecco come ne parla lo stesso Osho, nella spiegazione del più significativo di
questi racconti zen, dal titolo Né acqua, né luna: “Va’ col vuoto tra le mani, poiché
questo è tutto. Questo è il mio dono. Se riesci a portare il vuoto tra le tue mani,
allora ogni cosa diventa possibile. Non portarti dietro i tuoi pensieri, la tua
conoscenza, non portarti dietro niente di ciò che riempie il secchio, e che non è
altro che acqua, perché altrimenti guarderai sempre e solo il riflesso, e nient’altro.
Nella ricchezza, nei beni materiali, nella casa, nell’automobile, nel prestigio,
tu non vedrai che il riflesso della luna piena nell’acqua del secchio, mentre la luna vera è lì, in alto, che ti aspetta da sempre”.