Nuova traduzione
L'Autore, che da mezzo secolo è l'interprete indiscusso della Sophia perennis,
non ha certo bisogno di una presentazione, dato che la sua autorità nell'ambito
della tradizione, della metafisica e della spiritualità è unanimemente
riconosciuta.
Nel suo primo libro, apparso nel lontano 1948 e che, tradotto in circa una
decina di lingue, ha fatto quasi il giro del mondo, Schuon spiega con la sua
consueta competenza che "il vocabolo 'esoterismo' è così spesso usurpato per
mascherare le idee meno spirituali e più dannose possibili, e quel che si
conosce delle dottrine esoteriche è così frequentemente plagiato e deformato
che non vi è soltanto beneficio, ma addirittura obbligo di fare intravedere, da
una parte ciò che è l'esoterismo autentico e ciò che non lo è, e dall'altra quello
che costituisce la solidarietà profonda ed eterna di tutte le forme dello spirito".
E venendo al tema principale del libro, che dà il titolo allo stesso, precisa che se
parliamo di 'unità trascendente', vogliamo dire con ciò che l'unità delle forme
religiose deve essere attuata in modo puramente interiore e spirituale, e senza
tradimento di nessuna forma particolare.
Gli antagonismi tra queste forme non recano danno alla Verità una e universale
più di quanto gli antagonismi tra i colori non fanno male alla trasmissione
della luce una e incolore.