A cura di Stefano Andreani
Il Tractatus de Igne et Sale che apparve in varie edizioni nel 1608 a Parigi, nel 1649 nell’edizione inglese viene presentato qui per la prima volta nell’edizione italiana. Testo di intensa dimensione alchemica, il Trattato del Fuoco e del Sale offre il preciso spartiacque tra una cultura “operativa” e il suo insegnamento spirituale. Tante, forse troppe, le indicazioni che Blaise de Vigenère offre al lettore. Il lettore ne scoprirà gli elementi di valida citazione, così come ne verificherà il gusto barocco. Il suo trattato può considerarsi uno dei massimi testi d’alchimia operativa, e la pratica, come si è detto, non è mai disgiunta dalla spiritualità.