E' la prima traduzione italiana dal greco dell'opera l’ Oracolo di Alessandro Magno del sacerdote-mago persiano Astrampsico (sec. III a.C.), intitolata Le Sorti di Astrampsico. Si tratta di un antico libro per prevedere il futuro, contenente 93 domande (attinenti all'amore, alla salute, al lavoro e agli affari), una tabella di corrispondenze numeriche e 1030 risposte divise in 103 decadi. Nella prefazione Astrampsico spiega al re Tolomeo come procedere: si sceglie la domanda che ci interessa tra le 93 proposte. Si sceglie un numero a caso da 1 a 10 (originariamente si usava il decaedro, il dado con dieci facce). Si somma il numero della domanda con quello scelto a caso e lo si rapporta alla tabella delle corrispondenze che ci dà il numero di decade in cui cercare la risposta. Nella decade indicata si cerca il numero della risposta usando il numero scelto a caso.
La traduzione è preceduta da una teoria della divinazione nell'antichità ellenistico-romana, con particolare approfondimento della divinazione cleromantica (tramite sorti o dadi). Come spiega l’Autore la divinazione interessa tutto quello che l’uomo non può conoscere attraverso le sue sole forze e le arti divinatorie nell'antichità greco-romana sono state più spesso applicate nell' investigazione del passato o del presente al fine di conoscere la cause nascoste che hanno portato a determinati eventi come pestilenze o carestie. Solo in un secondo momento è stata usata per la previsione. Già al tempo di Cicerone, però, veniva definita come il presentimento e la scienza delle cose future.
Il volume è inoltre arricchito dalle illustrazioni dell'Autore di reperti archeologici e dal decaedro da tagliare e costruire. Opera rara e curiosa, di facile consultazione che appassionerà gli studiosi di magia.
Indice Libro
Cap. 1 - Il concetto di divinazione ed in particolare della divinazione cleromantica
Cap. 2 - Astrampsico vita e opere
Cap. 3 - Le sorti di Astrampsico ovvero L'Oracolo di Alessandro Magno - traduzione dal testo greco originale