L' opera è il coronamento di mezzo secolo di continuità di pensiero di Frithjof
Schuon sulle ultime due religioni monoteistiche: il Cristianesimo e l’Islam, che
vengono esaminate anche nelle loro espressioni principali: Cattolicesimo,
Ortodossia, Evangelismo da una parte, Sunnismo e Sciismo dall’altra.
L’Autore ne delinea, con la consueta maestria, le particolarità e ne spiega le
differenze, ponendo in rilievo gli aspetti d’incontro esoterici. Jean Canteins
nella sua lunga recensione, apparsa nel 1982 su Études Traditionelles,
scriveva: «L’opera di F. Schuon si è sviluppata rispetto ad un punto centrale e
tale punto è determinato dall’asse incrollabile della Verità; nello svilupparsi
essa ha toccato molti punti del cerchio delle possibilità d’intellezione mutando
però continuamente il piano cosicché, il cerchio non essendo mai chiuso, il
processo somiglia alla spirale.
Questo pensiero a spirale ci ha offerto approcci sempre più incisivi – poiché
delimitanti sempre più da vicino l’asse ideale – su punti di teologia, di
metafisica o d’esoterismo che traggono il loro significato dai presupposti
anteriori, ogni volta ricordati per il lettore nuovo».