Da Ermete a Cecco d'Ascoli da Cecco d'Ascoli a Campanella.
Il presente volume offre una sintesi completa della
"magia astrologica", analizzata attraverso i suoi elementi
fondamentali in rapporto alla religione, al mito, alla
psicologia e alla parapsicologia.
Si chiarisce come il simbolismo astrologico, il cui significato
archetipico è ormai riconosciuto (C.G. Jung), oltre a essere
"indicativo" circa la personalità dei soggetti, possa anche
acquistare valore "operativo" nel dinamismo cosmico,
cioè nelle corrispondenze analogiche tra Cielo e Terra.
In particolare, la "magia astrologica" può modificare
i risultati della "astrologia giudiziaria", trasmutando
positivamente le eventuali previsioni di un oroscopo infausto.
Già Cecco d'Ascoli aveva scritto che "...in grazia dell'umana
creatura, Dio fe' li Cieli e lo Terrestre Mondo...".
Pertanto, colui che potesse attingere alla vera conoscenza,
cioè il "sapiente" - sulla scia del mitico Ermete Trismegisto -
sarebbe in grado di operare cose mirabili per il Bene, mentre,
al contrario, il presunto mago, che intendesse servirsi di
quei poteri per i suoi fini egoistici (in contrasto con le leggi naturali dell'equilibrio cosmico) si voterebbe all'autodistruzione.
La conoscenza e la pratica perfetta della magia astrologica
concorrerebbero inoltre alla costituzione di "nazioni ideali"
governate da sapienti in modo pacifico, e ordinate verso il
benessere di tutti coloro che ne fanno parte.