Da più di venticinque anni, Jean Prieur studia i fenomeni PSI, a cui ha dedicato una ventina di illuminanti opere. Negli ultimi anni, si è interessato in particolare alle premonizioni, quegli avvertimenti inesplicabili che s'impongono d'improvviso alla nostra coscienza nello stato di veglia o durante il sonno. Le più famose sono le premonizioni che ci giungono in sogno, ma esistono varie altre strade attraverso cui l'avvenire imminente o lontano può rivelarsi spontaneamente ai nostri occhi. Segni, avvertimenti possono pervenire attraverso la voce interiore o i disegni infantili, mediante alcune parole che emergono all'improvviso da un testo o da alcune foto su cui appaiono talvolta forme impreviste. Da ricordare anche i comportamenti inusuali degli animali, la forma dei fiori e degli alberi a cui siamo affezionati e gli oggetti che, senza causa apparente, cadono e vanno in mille pezzi, oppure che si rompono senza cadere o che cadono senza rompersi. L'Autore fornisce un buon numero di esempi di tali avvenimenti misteriosi che confinano con particolari problemi filosofici e teologici, dandone una corretta e coerente interpretazione alla luce della parapsicologia. Precognizioni, premonizioni, predizioni e profezie non vengono comunemente ritenute compatibili con la nostra nozione del tempo e alcuni temono che possano annullare la libertà umana, conducendoci direttamente al fatalismo. In realtà, la vita gioca su diversi campi e ogni persona fa liberamente ciò che in ogni caso avrebbe dovuto fare.