Volti di trapassati che appaiono sullo schermo televisivo, voci di defunti registrate su nastro: testi che si formano come per magia sul video del computer... La cosiddetta transcomunicazione strumentale è una mistificazione o una realtà scientifica? Su questo fenomeno, che suscita passioni e controversie, un uomo di scienze, Rémy Chauvin, e un uomo di fede, François Brune, esprimo la propria opinione facendo appello alla propria anima e alla propria coscienza. François Brune presenta l'attuale situazione "dei lavori", i dubbi che possono nascere, ma anche quello che si può considerare come certo; Rémy Chauvin, da parte sua, affronta il problema dell'origine dei messaggi. I morti? O qualcuno o qualcos'altro? Alcuni messaggi si ritiene che provengano dallo spazio e da stelle lontane: spesso sono chiari, ma di scarso interesse. Non può neppure essere esclusa un'origine umana, ossia la psicocinesi: l'intervento del cervello dei viventi sugli strumenti. Vi è dunque qualche problema: né si possono dimenticare le eventuali alterazioni mentali che tali fenomeni possono provocare. Arricchito da una abbondante bibliografia, inquietante, appassionante, questo libro pone l'eterna domanda, sempre attuale: esiste un altro mondo? E' possibile entrarvi in contatto? I morti ci parlano?