Libro L'EPOPEA DI GILGAMES
L'eroe che non voleva morire. Tradotto dall'accadico e presentato da Jean Bottéro
L'Epopea di Gilgames, vecchia di circa trentacinque secoli e di gran lunga anteriore all'Iliade e al Mahâbhârata, è la prima opera letteraria conosciuta che per ampiezza, forza narrativa, altezza della visione e del tono. L'opera racconta la storia di una grande amicizia fonte di imprese sovrumane. L'amicizia viene troncata tragicamente dalla morte e questo getta il protagonista, il grande re Gilgames, alla ricerca disperata di sfuggire al trapasso. Sin dai primi ritrovamenti delle tavolette d'argilla su cui era ascritto, il testo di quest'affascinante composizione non ha smesso di essere completato con nuovi ritrovamenti, e di essere meglio compreso, ricollocato nel suo denso e profondo humus culturale nativo.
Oggi il celebre assiriologo, Jean Bottéro, ne ha revisionato la traduzione, all'altezza del suo elevato lirismo, spiegandone in modo chiaro gli esotismi, i silenzi e le sottigliezze, consegnando così al pubblico moderno un'edizione capace di dischiudergli al meglio questo ammirevole e pressoché segreto capolavoro. "Leggerlo, certamente, è ‘entrare', quasi ‘materialmente', grazie a un documento di un'eccezionale ricchezza e autenticità, nella vita, nel pensiero, nell'anima e nella cultura di quelli che sono, fra tutti, i nostri più antichi progenitori riconoscibili, sul brumoso orizzonte del nostro lontano passato. Ma, ancor più che un simile vantaggio sul piano della storia, in questa opera vi è anche il ritrovare gli stessi arricchimenti dell'amicizia, della vita condivisa, e le stesse rivolte di fronte alla legge, che ci rende tutti uguali, alla fine, di fronte alla morte inesorabile".