Negli ultimi 50 anni, la potenza degli armamenti e la tecnologia della sicurezza hanno conosciuto uno straordinario sviluppo e, di conseguenza, le tattiche si sono dovute adattare a campi di battaglia dove il minimo errore può rivelarsi disastroso. I soldati e gli ufficiali degli eserciti professionali di oggi rappresentano quindi il personale combattente tatticamente più addestrato della storia. Anche in condizioni di grave inferiorità numerica, un reparto può prendere il sopravvento grazie a mobilità, capacità di manovra, potenza di fuoco, piazzamento e sorpresa, riuscendo a scompaginare e mettere in fuga il nemico.
L’Enciclopedia delle tecniche di combattimento svela e spiega in maniera esauriente le tattiche di combattimento di un fucile d’assalto e dal lancio di una granata, al controllo di un attacco aereo e di un bombardamento di artiglieria, all’uso di un’arma anticarro. Vengono rivelate tecniche particolari adottate dai reparti di élite, come le tattiche per il recupero di ostaggi, per infiltrarsi in territorio nemico e uscirne, per condurre un attacco anfibio, per sganciarsi e mettersi in salvo. Sono anche illustrate le tattiche messe in atto su terreno estremo, dal combattimento nelle regioni polari alle imboscate lungo le piste della giungla. Ogni argomento è trattato in modo particolareggiato e in base alla dottrina e alla pratica militare più recenti, approfondendo la tattica sia individuale che di reparto. L’analisi è resa viva da esempi storici, che rivelano come vengono applicate le tecniche nel combattimento reale.
Corredata da un gran numero di illustrazioni, l’Enciclopedia delle tecniche di combattimento è l’opera di riferimento più completa sui criteri tattici, e costituisce anche una minuziosa indagine sul modo in cui agiscono i soldati nella guerra moderna.