Il viaggio illuminante attraverso il territorio della
spiritualità degli Indiani d’America, con le loro tradizioni
di riverenza verso la terra, si contrappone al rifiuto del sacro
da parte della società contemporanea – e alla sua arrogante
fede nel proprio potere di controllo sul Cosmo.
L’Autore ricostruisce il significato archetipico e simbolico
dei rituali e dei siti sacri degli Indiani d’America, esaminando
la loro spiritualità nel contesto delle grandi religioni mondiali.
Il confronto mette in evidenza la ricchezza e l’universalità
del loro approccio verso la terra, considerata come un essere
vivente da amare e rispettare, e rivela la povertà dei nostri attuali atteggiamenti verso l’ambiente e le sue creature viventi.
Senza perorare una conversione di massa alle tradizioni
religiose degli Indiani d’America, o un’imitazione delle loro
pratiche autoctone, Versluis ci mostra in che modo le tradizioni
rivelano la nostra vera eredità spirituale come esseri spirituali, indipendentemente dalla nostra ascendenza.