n. 117 collana Iniziazione
L'Autore ci parla della sapienza che ha ricevuto su sciamanismo e druidismo.
Grazie alle pratiche divinatorie dei guaritori celtici possiamo imparare a conoscerci
meglio per progredire sul cammino spirituale, apprendere come vivere in armonia
con noi stessi e con gli altri esseri viventi usando gli strumenti presentati nei diversi
stadi e riti di iniziazione.
Il manuale di Wurtz si rivolge a chiunque sia interessato alla spiritualità sciamanica
e agli sciamani celti in particolare, a tutti coloro che sono in cerca di una pratica
personale, a chi desidera riconnettersi con la natura, o approfondire i suoi legami
con essa, e alle persone che sono già iniziate ad altre pratiche spirituali e desiderano
conoscersi meglio.
Rappresenta un approccio diretto, pragmatico, concreto all’argomento e ne affronta
tutti i concetti chiave: viaggio sciamanico, animali, spiriti, guide e maestri spirituali,
autoguarigione, rituali, cerimonie, grandi riti di passaggio.
La tradizione spirituale sciamanica ha attraversato i millenni ed è ancora viva poiché,
come scrive l’Autore, è nata dalla coscienza collettiva degli uomini.
Nessuno ha un diritto esclusivo sulla spiritualità: rituali e cerimonie si sono evolute
ed adattate nel tempo e nello spazio in funzione degli uomini senza sottostare ad alcuna
gerarchia.
Lo sciamano all’interno della comunità si colloca infatti allo stesso livello degli altri
membri, non occupa un rango superiore o una posizione privilegiata.
E’ portatore di una tradizione sacra trasmessa oralmente di cui ogni membro della
comunità può essere portatore.
Gli sciamani infatti non si autoproclamano: la comunità e gli spiriti scelgono lo
sciamano in funzione delle sue attitudini.
Le attività spirituali consistono soprattutto nella guarigione, nella divinazione,
nel rispetto costante dell’Armonia sacra dell’Universo.
Gli spiriti della Natura e degli antenati forniscono potere al veggente che li chiama:
conoscenze, aiuto, capacità, secondo l’intenzione con cui lo sciamano li evoca.
Entrare in relazione con il mondo degli spiriti è quindi il fondamento dello
sciamanismo. I druidi vivevano in armonia con tutti gli esseri viventi, lo stesso deve
fare oggi chi si avvicina alla pratica sciamanica.
Per essere vivente si intende gli esseri umani, il regno animale, il regno vegetale e
il regno minerale. Infatti pure il regno minerale è vivente, anche se si fa più fatica a
concepirlo. Una pietra è vivente quanto un animale, quanto una pianta, o quanto noi
stessi anche se ha un ciclo di vita differente e più lungo.
Ne discende che ogni essere vivente è unico e che ogni cura è fatta su misura per ogni
persona che la richiede: la capacità ci comunicare con il mondo degli spiriti, attraverso
il viaggio sciamanico e i riti della tradizione, indicheranno al guaritore la via da
percorrere.
Preghiere e cerimonie dei rituali sciamanici ci permettono di aiutare gli altri ma
anche di lavorare su noi stessi, di esplorare il nostro inconscio e contribuire a ristabilire
armonia ed equilibrio. Così, possiamo evolvere, avanzare sul nostro cammino
spirituale. L'Opera racchiude le pratiche sciamaniche celtiche è dunque un aiuto
quotidiano al nostro cammino di vita.