Filosofia, magia e musica nella capitale della cultura esoterica
Partendo dalla misteriosa Basilica Neopitagorica di Porta Maggiore,
scrigno del pensiero del filosofo di Samo, l’idea di un ordine del
mondo che prende forma nel numero è il principio guida che ci
permette d’interpretare alcuni monumenti e complessi urbanistici
dalle origini di Roma alla contemporaneità. Analizzare la nascita e
lo sviluppo della tradizione pitagorica romana significa porla in
relazione con le altre correnti della cultura esoterica che hanno
animato la capitale.
Il viaggio nella tradizione pitagorica romana, riguarda anche l’arte,
la musica e l’architettura che, fra Ottocento e Novecento, utilizzano
ampiamente le forme geometriche di derivazione pitagorica per
elaborare quel processo di astrazione che caratterizza gran parte
dell’arte contemporanea.
Indice libro
- Europa e Armonia
- Tradizione pitagorica e neopitagorismo a Roma: la Basilica di Porta Maggiore
- La Roma di Dante e l'eredità di Pitagora
- Il pitagorismo romano fra Umanesimo e Rinascimento
- Pitagora nella fantasmagoria del Barocco romano
- Massoneria e pitagorismo nella cultura romana del Settecento
- La nuova capitale tra cultura esoterica e tramonto di Europa
- Cultura massonico-pitagorica e tradizionalismo pagano nella Roma magica fra le due guerre: Arturo Reghini e Julius Evola
- Reminescenze pitagoriche nell'architettura romana del Novecento: l'E 42, quartiere dell'atemporalità
- Il trionfo dell'architettura musicale nel quartiere di Anna Perenna
- Bibliografia
Recensioni
La Roma pitagorica di Roberto Quarta, un viaggio tra filosofia e cultura esoterica testata Calabria post