Quando si parla di Arti Marziali, l'immaginario collettivo corre subito alla figura asciutta e muscolosa di Bruce Lee, un poliedrico Maestro la cui eredità continua ancora a fare proseliti. Lee è stato in assoluto il più grande e magnifico divulgatore e promotore delle Arti Marziali. Con la sua instancabile opera di istruttore e di attore, ha contribuito a diffonderle nel mondo come nessun altro, grazie a una passionalità, a una dedizione e a un tempismo che non trovano eguali. Il suo approccio al combattimento da strada ha anticipato la nascita del Full Contact ed ha ispirato molti altri sulla via dell'Arte Marziale "modernista", pur non rinunciando agli elementi della tradizione millenaria del kung-fu. L'Autore presenta una carrellata di combattenti, occidentali e orientali, che in varia misura devono il loro successo e la loro notorietà alla via aperta dal favoloso Bruce Lee: alcuni provengono dal kung-fu Wing Chun, altri da quello Hung-Gar, altri ancora dal Wu-Shu, dall'Aikido, dal Tang Su Do, dalla Kickboxing e da molte altre discipline; qualcuno ha anche studiato il Jeet Kune Do ma nessuno ha emulato completamente il Piccolo Drago. Alcuni ne hanno apprezzato il lato filosofico, altri la riconosciuta valenza di lottatore, tutti ne hanno sentita la grande influenza. Bruce Lee è stato realmente l'ispiratore di tutta una scuola di atleti-attori quali Brandon Lee, Chuck Norris, Van Damme, Steven Segal, Jackie Chan e molti altri. In tal senso, è ancora un Maestro che continua a insegnare.