L'arte di accettare e riparare se stessi
Il Kintsugi è un’antica arte giapponese di riparare oggetti rotti che trasforma le fratture in delicate venature di oro fino. Lentamente, metodicamente, con pazienza e rispetto, la mano ripara la frattura che poi diventa impercettibile al tatto. Tuttavia, il suo contorno rimane volontariamente visibile e conferisce all’oggetto una singolare bellezza. La stessa arte può avere un’applicazione psicoterapeutica aiutando le persone a guarire le proprie ferite emotive, a “riparare” fratture capitate nel corso della vita, trasformandole in qualcosa di prezioso.
Indice libro
- Prefazione
- Premessa
- Introduzione
- Fase 1 - Il passato
- Fase 2 - La rottura
- Fase 3 - Prepararsi a ricominciare
- Fase 4 - Wabi-sabi la bellezza dell'imperfezione
- Fase 5 - Ritrovare la donna selvaggia
- Fase 6 - Accarezzare la cicatrice
- Fase 7 - Percepire la fierezza
- Fase 8 - Vestirsi d'oro per essere resilienti
- Fase 9 - Sentirsi vulnerabili, non fragili
- Conclusione
- Essere la donna samurai della propria vita
- Per andare oltre
- Ringraziamenti
- Bibliografia