In un’epoca così disarmonica come la nostra, l’uomo sente il bisogno di rilassarsi, di ricaricarsi, di riequilibrare le proprie energie fisiche e mentali, e per farlo affronta viaggi in terre lontane o ricorre a maestri e a guru. Basterebbe, invece, guardarsi intorno per individuare luoghi dove l’armonia si crea naturalmente, i cosiddetti luoghi di forza, zone cariche di particolare energia che gli antichi scelsero per erigere monumenti e santuari destinati a canalizzare e sfruttare al massimo le benefiche radiazioni terrestri. Oggi quest’antica sapienza è stata in gran parte dimenticata ma ognuno di noi, senza saperlo, probabilmente ne ha fatto esperienza.
Chi ha visitato Stonehenge, Glastonbury, Olimpia, Delfi, la Grande Piramide, il santuario di Santiago di Compostela o la cattedrale di Chartres avrà percepito la forza, la pace e l’armonia che queste località emanano e le avrà attribuite alla bellezza della natura circostante e alla maestosità dell’edificio. Ma non si tratta solo di ciò. Sono luoghi che possiedono energie molto particolari, e non è necessario intraprendere viaggi all’estero per capirlo. È sufficiente visitare la basilica di S. Ambrogio a Milano, il santuario di Montallegro a Rapallo, Santa Maria della Salute a Venezia, Aquileia, l’abbazia di Pomposa, il duomo di Orvieto, il Pantheon a Roma, Paestum e così via. Il libro della Giovetti ci guida appunto alla scoperta di questi «luoghi di forza» in Italia e nel mondo e fornisce informazioni eccezionali su un campo di ricerca affascinante ma ancora relativamente poco noto. In sostanza ci invita a guardare il mondo circostante con occhi nuovi, a viverci con più consapevolezza, ad averne maggior rispetto e a scoprire il proprio personale luogo di forza.